
Poi abbiamo lei, la vamp, che si atteggia a modella indossando vestitini attillati e scarpe con il tacco vertiginoso. Sarebbe pure una gioia per l'alunnanza maschile se non fosse che per fisico o per età diventa una cosa orribile alla vista. La si vede aggirarsi per i corridoi con un incedere da passerella ma dal passo insicuro; crede di essere come una Valeria Marini ed in effetti lo è ma in versione nature da Grande Fratello VIP.
In contrapposizione alla vamp abbiamo la professoressa da hot line, non per forza procace ma con quella voce molto calda e suave capace di far sollevare anche il PIL dell'Italia. Durante le sue lezioni è possibile osservare come anche i casinisti più efferati seguano in religioso silenzio; tuttavia (e credetemi) nelle loro menti non troverete l'immagine dell'Orlando furioso che in sella al suo destriero va a salvare la propria amata, quanto altri tipi di cavalcate molto meno poetiche ma pur sempre epiche.
Passiamo ora ai professori di quella che può essere considerata l'unica materia amata dagli studenti: educazione fisica. Di essi si riconoscono due categorie ptincipali. Il primo che vedremo è il rattuso: solitamente si presenta trasandato e sudicio mentre il suo fisico da organizzatore di Pasquette fa dubitare che abbia mai fatto Scienze Motorie in vita sua. Le attività si dividono per sessi: i ragazzi da una parte a giocare a pallone, le ragazze con lui in palestra a fare esercizi durante i quali, con zelo ed amorevole cura, preoccupandosi della sicurezza delle fanciulle in questione allunga le mani sulle loro "parti morbide" per sorreggerle durante salti e capriole.

Una figura che è sempre presente in ogni scuola è il cinico, spesso un individuo XY, di solito un matematico. Sa che la sua materia è particolarmente difficile e nonostante questo rimane indifferente alle manifestazioni di sconforto dei propri alunni. A volte prova un senso di appagamento nel distribuire insufficienze che solo la risoluzione al primo colpo di una equazione differenziale di terzo grado a cinque incognite gli può dare. Gli studenti lo sanno ed evitano di fargli qualsivoglia richiesta: assemblee, ripetizioni, volontari e rinvii di verifiche saranno sempre accolte con un suo "no" detto con divina superiorità.
Non tutti i professori sono preparati e ferrati nelle proprie materie; a volte capita che arrivi qualche supplente che nella vita fa tutt'altro mestiere e che venga chiamato in extremis per insegnare qualcosa. Lo chiameremo "ingegner cane" ed è quello che non sa fare nulla di diverso da ciò che ha nei suoi appunti. Semmai dovesse avventurarsi in argomenti non trattati nei suoi quaderni lo vediamo iniziare a sudare freddo e inventare robe a caso, salvo poi assoldare il secchione della classe a fare le cose al posto suo. Nel caso di esercizi di matematica che non gli riescono, possiamo osservarlo compiere magie del genere: "al posto del + mettiamo - e invece di 4 il 3; l'esercizio è uscito!".
Le sue urla riecheggiano non solo per i corridoi ma anche per l'eternità. La voce stridula dai decibel improponibili e l'incazzatura facile sono i tratti caratteristici della professoressa isterica. Non hai studiato? Lei urla. Hai respirato più aria del solito? Lei sfolla. Usi più di due penne per prendere appunti? Apriti cielo. Le basta il minimo input per dar sfogo ad ogni sua rabbia repressa nei confronti dei poveri alunni.

Dedico questo post ai miei alunni che mi hanno ispirato nel ricercare tutte le categorie elencate e che mi hanno fornito le foto. Voi quali prof avete avuto? Aspetto nei commenti anche altre categorie!!
PS: ogni riferimento a persone o avvenimenti non è per niente casuale!
Nessun commento:
Posta un commento