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domenica 12 novembre 2023

Il cuore della notte

Il cuore della notte è quel tempo intimo e riservato.

Un tempo dove demoni attesi bussano alle porte dell'anima, ora che sentinelle chiamate lavoro e distrazioni hanno terminato il proprio turno. 

Resti lì, nel buio, solo e indifeso, ora che i filtri per vivacizzare i colori sono inutili come pinne del deserto, senza bugie da raccontare a se stessi.

Cerchi conforto nel pensiero di autogrill sempre aperti, delle onde del mare che non interrompono il moto perpetuo, di raggi di sole che da qualche parte del mondo baciano le guance di una bambina che si prepara per andare a scuola. 

Non è semplice, la notte scura è una porta ampia e spalancata, visitatori del passato e pensieri dell'eterno sono lì per te, e che tu lo voglia o no, sei lì a offrire loro del tè, silenzioso ascoltatore, remissivo interprete, passivo interlocutore. 

Si rivivono con dovizia di dettagli momenti speciali, metaversi di vite alternative ti avvolgono, sensazioni pungenti come aghi si alternano a sorrisi amari e inaspettati.

E poi ancora la vita, gli anni che passano, l'insoddisfazione perenne, gli interrogativi senza risposte. 

I dubbi su una giovinezza mai vissuta.

La percezione di anni perduti in preda ad una spiacevole sbornia.

Impreparati e senza manuali su come vivere l'oggi. 

Nel rifiuto del domani. 


Resti in silenzio, aspetti che il sonno, fedele maggiordomo, richiuda le porte della coscienza, e riproponga un nuovo mattino, dove i manuali non servono. E il domani è un tempo sconfinato.

Fino al prossimo imbrunire.