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giovedì 30 giugno 2016

Le Cronache di Leinthindoen - Lacrime dal passato

Il passato è un'arma a doppio taglio: può far bene, può tacere, scomparire, ripresentarsi, scorrere, fluire, attraversarti e infine opprimerti. Il presente è vivo ed è quello che si fa in ogni istante. Il futuro è l'ignoto, l'incerto, il palpabile e l'invisibile.
Nel presente, lungo la costiera di Miran, in una serata fresca e asciutta, Axir era seduto in riva al fiume, dopo un'intensa giornata di viaggio a riflettere e ad osservare la sua immagine ... "Sono solo, sempre e costantemente solo. Mamma tu che mi hai lasciato quel giorno solo a casa perché dovevi andare con papà nel bosco... e poi non siete più ritornati" pensava tra sé e sé. Una brezza gli accarezzò il viso e le sue orecchie non sentirono più niente, se non la sua mente.
"...ricordo ancora quel momento..." e di colpo ci si ritrova nel suo passato, tra immagini di tavole calde, bagni e sorrisi, spunta quello di una madre che saluta il proprio figlio: "Tesoro , raggiungo papà nel bosco, stai tranquillo torno presto, tu fai il bravo!" disse la madre con un sorriso.
"Mamma, ma perché papà non torna? Ho paura, non andare ti prego... Stanotte ho fatto un brutto sogno... Ti prego" disse il bambino. "Cos'hai sognato? Dimmi Axir, mamma vuole sapere." soggiunse la madre con sguardo preoccupato e meravigliato.
"Non so... Un sogno strano, sembrava reale, malinconico..." cercò di trattenere il piccolo Axir. "Axir, devi parlare! È importante, ti prego!" disse la madre con tono affabile.
"Va bene... faceva freddo e tutto era buio nel bosco... sentivo urla, ombre che correvano, uccelli morti dei quali non riuscivo a distinguere il colore e mi sentivo vuoto, avevo paura... Sentivo ruggire forte ed io gridavo aiuto ma nessuno rispondeva... Ad un certo punto però, nel cielo ho iniziato a vedere un falco completamente bianco e luminoso che si posava sull'albero di fronte a me... Mi fissava ed io iniziavo a sentirmi più tranquillo... Poi si è posato vicino a me e mi sono svegliato di colpo."
La madre impallidì completamente, sapeva cosa voleva dire, ma Axir aveva solo 7 anni, possibile così presto?
"Va bene tesoro, ora mamma va a cercare papà... Ricordati di questa collana e sii forte! Tu devi stare al sicuro in casa... Ricordati: non cedere al nero, al vuoto... Porta avanti la battaglia, tu sei speciale, ciò che ora ti sembrerà duro e ingiusto, un giorno lo capirai!"
"Mamma, perché dici così e perché mi parli della collana? Perché mi abbandoni?"
"Questa ti guiderà, sarà tua compagna, è il momento che io te la ceda! Sono orgogliosa di te, comunque vada. Tua mamma torna presto stai tranquillo, se dovessi tardare o dovessi seguire qualche giorno in viaggio tuo padre, ci penserà lo zio Giulin a te. Una mamma non abbandona mai il figlio, nel cuore e nella mente, dormi e ricordati: LA LUCE NELL'OSCURITÀ!", dopodiché gli diede un bacio sulla fronte e se ne uscì.
Axir, non comprendeva quel linguaggio e la madre uscii fuori. Quella notte, il tempo all'improvviso diventò come una forte tempesta; temporali e tuoni e fulmini si susseguirono e la mattina, dopo aver dormito con la collana della madre di fronte al fuoco, andò nel bosco guidato dalla collana e ritrovo i vestiti insanguinati dei genitori, senza i corpi... E poi...
Un forte mal di testa assalì Axir che ritornò nel presente: "L'incantesimo di protezione sulla memoria di Mhonia funziona". Prese la collana e la osservò, il cuore batteva forte, doveva proseguire il cammino. I Pentavielhem gli avevano dato un compito e lui ne aveva due da assolvere: uno sul passato e uno dell'ordine .
Alzò lo sguardo, era una notte serena e stellata, ma lui no, non era sereno.

mercoledì 22 giugno 2016

L'alba della nuova poesia

Parole in successione che nascondono più significati, pensieri che finiscono su un foglio dopo aver attraversato mente e cuore, immagini che prendono forma e vita ogni volta in maniera differente. La poesia è un'arte che oggigiorno sta subendo sempre più una marginalizzazione nel mondo della parola scritta. Per fortuna la poesia è anche un tipo di esperienza che tutti possono provare, sia da lettori che da scrittori: non ci vuole il conto corrente di Briatore o la manualità di Botticelli. E se poi, scevri da ogni pregiudizio, ci approcciamo ad essa con mente sgombra e cuore aperto, anche solo da semplici lettori possiamo inondarci di un piacere puro ed appagante.

La maggiorparte degli scrittori però ci è sconosciuta e spesso nemmeno i loro parenti più stretti immaginano di avere un talento in famiglia; per risolvere questo problema per fortuna esistono dei concorsi letterari che permettono a tutti di poter emergere, nel proprio piccolo, e farsi conoscere.
Uno di questi è stato organizzato dalla rivista culturale "La Fornace" di Galatina, proprio con l'intento di avvicinare i giovani alla lettura e di far conoscere nuovi talenti.

Noi di GenericaMente potevamo ignorare un'occasione del genere? Ovviamente no! Ed il nostro Mattia Dragone ha voluto partecipare con una sua opera inedita, uno splendido componimento, dal titolo "La nuova alba" che gli ha permesso di essere premiato nella sezione Poesia. Ad onore della cronaca è stato un terzo posto ma che è valso più di una medaglia d'oro!

LA NUOVA ALBA

Ed è così che mi riavrai...
Spoglio di me completamente
con le mie tasche cucite sulla pelle
dove nascondo pugni chiusi
mani doloranti
segreti mai rivelati
tormenti costanti.
Dovrò riuscire a perderti
per saperti nuovamente mia...
L'alito d'un vento nuovo mi rinnoverà
sarò specchio vivo dei miei pensieri
di ciò che ieri in me vagava e urlava
in quell'animo a soqquadro
in un cuore stanco e malato.
I giorni passati, gemelli sbiaditi,
erano sacchi sulle mie spalle
erano chiodi nella mia pelle.
Tu con me sempre pronta a volare... Io ti vedevo solo cadere.
E questa notte è tramonto d'estate
è linea di confine
tra ciò che è nato e ciò che è stato.
Esplosione calda e sensuale.
Notte in cui tutto è possibile e irreal.
Lo squarcio di un cielo invisibile disegna quel che resta della luna,
vittima nobile, pronta a celarsi pure lei
desiderosa di fuggire dagli sguardi senza vita,
ma ricchi di un'ardente speranza
di chi a lei s'affida...
Ed il vento i capelli scompiglia
mettendo a nudo quei pensieri irrequieti.
Io, una manciata di sogni che volano... Tu, concrete certezze che restano.
È così che mi riavrai...
Il ricordo è la mia pelle, la speranzaè la mia anima.
Creatura sanguigna, immagine diafana
morirò in te e sarò polvere
sarò sete e passione costante
sarò sangue e aurora nascente
pioggia di lame e luna calante.
Il tramonto del mio io sarà l'alba di noi.

Il chiostro del Palazzo della Cultura.

La premiazione si è tenuta lunedì 20 giugno nel chiostro del Palazzo della Cultura di Galatina, museo civico intitolato a "Pietro Cavoti", nel corso di una cerimonia sobria, "fresca" oserei dire dato anche il clima estivo del nostro Salento, in cui alla consegna dei premi si alternavano momenti di musica e canto alla lettura delle opere premiate.
A nome di tutto lo staff di GenericaMente ero lì presente per immortalare il momento e per fare il nostro augurio a Mattia: AD MAIORA SEMPER!!
 
Il momento della consegna del premio.
Eccomi con il nostro campione.


martedì 21 giugno 2016

I 10 personaggi che incontri su un regionale

I fatti e i personaggi citati non sono di pura fantasia. La classifica che vi presento è frutto di un'indagine sociologica basata sulla pura osservazione. Mi avvalgo della facoltà di non rispondere. Conosco i miei diritti e tutto ciò che dirò non potrà essere usato contro di me in tribunale. L'assassino è il maggiordomo. Alice attraverso lo specchio e le marmotte confezionano la cioccolata.

Dopo questo disclaimer ecco a voi una top ten dei tipi che non vorresti mai incontrare in treno, ma, purtroppo, a volte, sai, la sfiga.

Al numero 10 il povero studente in viaggio per sostenere un esame. Probabilmente è l'ultimo esame dell'anno, ma tra pic-nic e giornate al mare per gustare la prima tintarella ha avuto pochissimo tempo per studiare. Ne approfitta delle ore di viaggio per ripetere gli ultimi capitoli. Pensa di essere solo nel vagone e quindi il volume della voce si innalza oltre il rumore del treno sulle rotaie. Grazie per avermi esposto tutto il codice civile in materia di danno esistenziale; ora so per cosa citarti alle 5:50 del mattino.

Al numero 9 c'è il controllore diligente. Radioso e sorridente come Mercoledì Addams, si aggira nel corridoio chiedendo i biglietti e comunicando se ci fa piacere che accendano l'aria condizionata (sadisticamente consapevole che è guasta). Siamo quasi al capolinea, tempismo perfetto.

Al numero 8 l'uomo che non deve chiedere mai, nel senso che sarebbe opportuno si facesse i fatti suoi piuttosto che chiedere dove sei diretta, che fai nella vita, quanti anni hai, qual è l'origine del tuo cognome. Alla domanda "di dove sei?" gli ho risposto "di questo mondo". Crisi d'identità per il tipo, scende confuso.

Al numero 7 la signora E.T. telefono casa  per svegliare i figli. Compone il numero con l'indice, molto lentamente, come se avesse chissà quale aggeggio tra le mani. Inizia la chiamata con dolcezza per rendere il risveglio meno traumatico ma ben presto è un crescendo di rimproveri e insulti. Dall'altra parte del telefono nel frattempo la figlia ha energicamente augurato una destinazione alternativa per la madre: viaggio gratis di sola andata. La signora, paonazza in volto, si ricompone sperando che nessuno abbia sentito la telefonata.

Al numero 6 lo sportivo con la Gazzetta dello Sport in mano, occhialetti doppia lente sul naso e fronte corrugata. Si dá delle arie. Si capisce che è un tifoso d'occasione quando inizia a gufare rimpiangendo lo squadrone degli anni d'oro e le schedine del Totip. Quali siano gli anni d'oro, non lo sapremo mai. Se lui è convinto, ci fidiamo. Giocati 'sto sistemone 1-X-2.

Al numero 5 il tipo che dorme e respira a bocca aperta. Timido esemplare che boccheggia, breve comparsa in "Alla ricerca di Nemo", non riconfermato ne "Alla ricerca di Dory" in quanto la bava era più adatta al remake di "Alien". Inutile dire che il tipo è beatamente stravaccato in poltrona e dorme come a recuperare mille e una notte.

Al numero 4 lo zozzone. Lo riconosci subito, perché contempla il paesaggio dal finestrino e ne approfitta per fare pulizia, ravanando nelle narici ed estraendo pepite tutt'altro che d'oro (con cui spesso fa pure merenda). Ovviamente con le stesse dita porge il biglietto al capotreno. Urge una doccia emozionale con Amuchina.

Al numero 3 si piazzano i cinquantenni in trasferta per lavoro. La loro prima preoccupazione è quella di estrarre il tablet di ultima generazione, sparare quattro cavolate in croce sulla tecnologia e andare in panico per la scelta della foto profilo di Facebook. L'imbarazzante silenzio è rotto dal tipo più sagace del quintetto che esclama: "vi ho taggato nel post del buongiorno offrendovi un caffè virtuale". E qui, il signor Lavazza affoga nel crema e gusto.

Al numero 2 la controfigura della controfigura della brutta copia della tipa di Clio Make-up ovvero quella che si trucca in treno. Più che stendere uno strato di cipria io stenderei un velo pietoso. Ha chiuso lo specchietto soddisfatta. Aveva più sbavature di quando mio nonno scriveva con penna e calamaio.

Al numero 1 non poteva che esserci lei: la signora che puzza di soffritto alle sette e mezza del mattino. Capisco che avrà preparato il pranzo per la famiglia prima di uscire, però una doccetta prima di debuttare in pubblico è d'obbligo, suvvia. E se si dovesse trattare di un nuovo eau de parfum "soffrì de soffrit"?

martedì 14 giugno 2016

Una manciata di pensieri...



Estate… Stato d’animo, attesa perenne, rinascita interiore… Aspetto l’estate come si aspetta il cambiamento, come s’aspetta la fine di un capitolo, l’ultimo rigo di un racconto, con la mente proiettata già all’inizio del successivo. Estate, punto e a capo. Scorribande, calci ad un pallone, urla gioiose, notti afose e insonni. L’estate come chiusura d’un qualcosa, ma ancor di più come principio di un’occasione, la nuova, l’ennesima, che concedo a me stesso. 

Adoro l’estate da quando ne ho ricordo, da sempre. L’estate, con le sue infinite giornate libere, con una bicicletta, perenne compagna d’avventura. L’estate dagli odori, inconfondibili, segno quasi tangibile di vita. Estate dai mille sapori, nuovi e succulenti… il gusto di una ciliegia addentata con bramosia. Ed i colori dell’estate, qui nel Salento, dove brilla un’altra luce… Estate e poesia. 

Ma anche estate e malinconia, che si presenta con quel pensiero che fluttua nella testa col suo continuo ronzio, che vorresti scacciare e che invece coccoli da sempre. Estate dal tramonto che impreziosisce il cielo con il suo trionfo di linee e colori, che nemmeno un artista saprebbe fare tanto… Estate, il suono dello scricchiolio di un cubetto di ghiaccio che affonda nel caffè… 

Estate… Amica, fuggevole amante, magica parentesi di vita… 

Il magnifico tramonto di Porto Cesareo in una sera di fine estate nel caldo Salento....

giovedì 9 giugno 2016

Viaggio negli US - Boston

Cari lettori e lettrici di GenericaMente, l’estate è alle porte e molti di voi trascorreranno le attese vacanze in giro per l'Italia o il mondo.
Oggi iniziamo un viaggio virtuale tra le “big cities” americane con l’augurio che ci possiate andare e che questo post e i successivi possano esservi di aiuto.  
Come prima tappa del nostro viaggio, vi porto a Boston, capitale del Massachusetts e tra le città più “vecchie” del nuovo continente. 

ex porto di Boston
Sebbene fondata nel 1630, Boston è ricca di storia poiché fu teatro delle prime rivolte dei coloni contro il dominio britannico, le quali portarono alla rivoluzione americana. Famosi sono il Boston Tea Party, il Boston Massacre, la battaglia di Bunker Hill. Potrete ripercorre la storia di questi eventi e visitare i luoghi in cui essi sono avvenuti seguendo un percorso turistico delineato da mattonelle rosse sull’asfalto, il Freedom trail. Il tour parte dal parco pubblico più antico degli States (il Boston Common), di fronte al quale c’è la bellissima sede del governo del Massachusetts (la State House). 

Boston Common e State House
 (da notare i mattoncini rossi del Freedom Trail sul pavimento)
Statua di Washington nel giardino pubblico
Lungo il cammino potrete visitare chiese (ma non aspettatevi le chiese italiane o europee piene di arte e decori) e piccoli musei sulla storia e imprese dei rivoluzionari e padri degli US. Molto bello è il Quincy Market, il vecchio mercato che oggi ospita al suo interno decine e decine di piccoli chioschetti che vendono cibo tipico di diversi Paesi nel mondo. Un consiglio: diffidate da pizza, pasta, espresso e quasi tutto ciò che è spacciato per italiano. La mia esperienza con il cibo italiano a Boston e negli US in generale può essere riassunta con: “Ho visto piatti che voi italiani non potreste immaginarvi” (esempio: pizza con pollo e salsa barbecue, pizza con pollo, broccoli e limone, carbonara con salmone…). Comunque, se volete mangiare cibo simil-italiano potete andare nel quartiere italiano (il North End), anch’esso tappa del Freedom Trail (ma non andateci con grandi aspettative appetitose). L’ultima tappa del percorso è l’USS Constitution, una nave in legno del 1800 che potete visitare. Insomma il Freedom Trail è un’ottima soluzione per visitare il centro di Boston (Dowtown) e le sue attrattive principali in giornata.


Pizza pollo, broccoli e limone
(buon appetito)
Particolare del North End
   
Quincy Market
Per gli amanti della quiete e del relax, vi consiglio una camminata sulle sponde del Charles River, il fiume che divide Boston da Cambridge. Dalla sponda di quest’ultima, potrete ammirare lo skyline di Boston, su cui spiccano le due torri più alte della città, il Prudential Center e la John Hancock Tower. Per gli amanti dello shopping, appuntamento nelle vie del quartiere di Back Bay, dove troverete negozi di tutte le marche e brand sia lussuosi che economici. Molto famosa è Boylston Street, dove si affacciano il Prudential Center e la Public Library e dove c'è la finish line della Boston Marathon.

Vista del Charles River e dello skyline di Boston da Cambridge
(spiccano John Hancock Tower al centro e Prudential Center a destra)
Per quanto riguarda la cultura, Boston è un concentrato di college e università tra le più importanti e prestigiose al mondo. Tra queste spiccano la Boston University, Boston College, Harvard University e il Massachusetts Institute of Technology (MIT), queste ultime due nella vicina Cambridge. Vi consiglio fortemente di andare a visitare i campus di Harvard e MIT. Nel campus di Harvard potrete fare un tour guidato e gratuito tra i dormitori e scoprire dove hanno studiato (cazzeggiato, fumato e bevuto) gente come premi Nobel, presidenti degli US e inventori di famosi social networks. Il campus ospita la Harvard Library, una delle biblioteche più grandi al mondo (purtroppo non visitabile) e la statua di John Harvard (uno dei primi benefattori dell'università, da cui prende il nome), dove i turisti fanno la fila per farsi la foto di rito, ossia mentre le toccano il piede (si dice che gli studenti di Harvard ci urinino sopra la notte, quindi a voi la scelta di onorare il rito o no). Vi consiglio di fare un salto anche alla Harvard Medical School, unica facoltà di Harvard che ha sede a Boston, precisamente nella Longwood Medical Area. Qui potrete ammirare la maestosità dell’entrata marmorea e il bellissimo prato antistante, dove saltellano indisturbati i coniglietti e i ragazzi studiano o fanno sport.

Statua di John Harvard
(da notare il piede sinistro consumato dalle manate 
e probabilmente da altri liquidi biologici )


Harvard Medical School
Harvard Library
Se avete tempo, tra i vari musei vi consiglio di visitare il Museum of Fine Arts, il quarto museo più grande degli US con le sue circa 400000 opere, tra dipinti, sculture e reperti storici provenienti da ogni parte del mondo.  Tra le opere che ho maggiormente apprezzato  spiccano i dipinti di John Singer Sargent e di impressionisti e post-impressionisti del calibro di Manet, Monet e Van Gogh, per citarne alcuni. Ma c'è così tanto da vedere (arte greca e romana, asiatica, egizia...) che una giornata non è sufficiente.
Insomma a Boston si respira tanta arte e cultura.

Gli appassionati di sport non si annoieranno di sicuro. Da amante del basket vi invito ad andare al TD Garden per assistere ad una partita NBA dei mitici Boston Celtics. Oltre alla partita di per sé, vi divertirete molto visto che ogni pausa è allietata da balletti delle cheerleaders, premiazioni, giochi con il pubblico e tanta musica. Per coloro a cui piacciono gli sport più "violenti", al TD Garden giocano anche i Boston Bruins, squadra di hockey che milita in NHL. In alternativa, fuori città c’è lo Gilette Stadium, dove gioca la squadra di football americano, i New England Patriots.
Lo sport che tira di più negli States è il baseball e proprio a Boston c’è una delle squadre più famose della MLB, i Red Sox. A me il baseball non piace molto ma vale la pena andare al suggestivo Fenway Park (stadio di baseball della MLB più antico degli States) per l’atmosfera che si respira. Inoltre, il quartiere dello stadio è ricchissimo di pub e bar, quindi ottimo per il dopo-partita e per passare le serate. A proposito, portate sempre con voi il passaporto se volete entrare a bere in pub e bar. In molti di questi non vi fanno proprio entrare senza un documento, anche se non volete bere alcolici. Un locale che vorrei suggerirvi e poco distante dal Fenway Park è il Wally's Cafe, un minuscolo jazz bar dove potrete ascoltare buona musica quasi ogni sera dell'anno. Pensate che questo è lo jazz club più antico degli States.
Boston Celtics al TD Garden
Red Sox al Fenway Park

E per gli amanti della birra come al sottoscritto vi consiglio il tour nei due birrifici storici di Boston dove sono prodotte le birre più bevute del New England: Samuel Adams e Harpoon. Avrete la possibilità di visitare gli impianti, scoprire le varie fasi della produzione della birra, immergere le vostre mani nei fiori di luppolo, degustare le varie tipologie di birra prodotte...quindi passare un bel paio di ore in compagnia di simpatiche guide e appassionati della birra.

Botti di birra nel birrificio della Samuel Adams
Alcune tipologie di luppoli usate
nel birrificio della Samuel Adams
Degustazione nel birrificio
della Samuel Adams
(cheers!)

Per concludere, Boston è una bellissima città lontana dallo stereotipo di metropoli americana piena di grattacieli, traffico e fiumi di persone. Al contrario, Boston è una città a misura d’uomo e che offre numerose attrattive per tutti i gusti. Come migliore periodo per visitarla, vi consiglio di andarci da Aprile ad Ottobre (a meno che non siate attratti dai -20°C di minima e la tanta neve dei mesi invernali).

John Hancock Tower vista dal giardino pubblico
Tramonto su Downtown Boston

Al prossimo viaggio!


Deg

martedì 7 giugno 2016

La scuola sta finendo, le risate no!

A fine anno scolastico le già labili menti degli alunni subiscono il devastante accumularsi di interrogazioni e verifiche. Il loro cervello diviene una poltiglia rosa degna dei migliori omogeneizzati della Plasmon e questo mi permette di leggere e sentire delle perle di saggezza meravigliose... D'altronde quando vedi un compito che inizia con "Le scienze secondo me" o "Probabili risoluzioni", sai che puoi aspettarti di tutto!!
 In questo post troverete un po' di tutto, dall'anatomia alla chimica alla scienza della Terra.



Quando leggi questi, sai già che devi preparare birra e pop corn! #ruggerorules

“Il cappuccio in 5’ protegge l’mRNA in quanto viene bombardato quando avviene il passaggio da nucleo a citoplasma.” (salvate il soldato mRNAyan)

Il processo di poliadenilazione diventa: poliadeninazione, polidenizazione, polianenizazione, poliadelinzazione, poliadenilanazione

“Le cellule somatiche sono quelle che CARATTERISTICANO l'individuo” (italiano, questo sconosciuto)

“L’altitudine è come il filo di piombo che cade sul livello del mare.” (e la lontananza sai è come il vento)

“La Terra è ricoperta da un involucro immaginario di linee verticali e orizzontali.”

“L’altitudine è l’altezza della Terra.”

“Il meridiano più importante è quello che passa per Greenwich dove è situato un importante studio astrologico.” (quello di Paolo Fox)

“Inizialmente si pensasse che la Terra fosse piatta.” (metticelo un congiuntivo ogni tanto)

“…la quale prende una forma diversa IMBASE al legame che forma.” (Accademia del Cruschello again)

“Ogni pelo ha un muscolo elettore.” (votate!!)

“Gli annessi cutanei sono formati da tre parti fondamentali: le ghiandole sudoripare, le ghiandole mammarie e IL PELO.” (tira più il pelo…)

“Le unghie sono formate da: lunula, ricca di cellule staminali.” (Carlo Maria Rogito docet)

“L’apparato endocrino è composto da ghiandole che hanno il compito di dividere gli ormoni presenti nel sangue.” 

“Le ghiandole surrenali sono suddivise in due zone: orticale e midollata.” (al posto di corticale e midollare)

“Nelle ghiandole mammarie vi è una grande quantità si trova ricco di tessuto adiposo.” (eh?)


Si ottiene così NaCl, il corudio di sodio. (non era cloruro?)

 “Le onde derivano dalle tempeste di mare che trasmette la sua energia all’acqua.”

“I laghi sono masse d’acqua che creano in depressioni non direttamente al mare.” (da faq?)
 
“Per prendere acqua dalle falde acquifere si è pensato di costruire delle cavità in perpendicolare chiamate pozzi.” (molto aristocratico)

“I tre fattori che determinano la velocità di un fiume sono: la pendenza, la portata e la forma di dimensione.” (la cosa di cosa?)

“L’acqua del mare è salata e risulta non potabile e nociva ma per gli organismi marini è importante perché produce una catena alimentare marina.”

“Il ciclo idrologico è un gigantesco sistema che si stende a livello globale.” (siamo stanchi, eh?!)

“Gli alvei sono dei corsi d’acqua che compongono un sistema fluviale scorrono all’interno di canali che si chiamano alvei.” (l’importante è avere le idee chiare)

“Le sorgenti si formano quando la superficie freatica INTRESCA la superficie terrestre.” (tresche e intrallazzi vari)

“L’acqua allo stato solido è formata da acqua dolce e salata di cui la maggior parte sono ghiacciate.”

“Il vapore trasportato dal vento alle alte precipitazioni si condensa e ricade sottoforma di precipitazione.”

 “Poi ci sono le rocce, il quale le onde colpendo queste rocce, pian piano si frantumano rilasciando del sale.” (ci rinuncio…)

 “L’unico elemento che può distruggere l’effetto serra è l’oceano.”

 “Poi c’è l’inquinamento causato dalle navi che con i loro gas di scarico inquinano e uccidono le fuoriuscite di petrolio.” (a morte il greggio!)

 “Il clima caratterizza anche varie cause naturali come ad esempio l’erosione delle rocce e l’effetto serra.”
 “Salendo di quota il clima diminuisce.” (il clima, si…)

“La reazione dei reagenti è uguale alla reazione dei prodotti.” (e quando hai reazione, hai reazione)

“In Antartide c’è una piccola forma di vita, determinata solamente dalle aziende di ricerca di alcuni studiosi interessati al luogo, e dai pinguini.” (il pinguino è il miglior amico dello studioso)

“L’effetto serra provoca l’acidità dei laghi, fiumi, oceani che quindi producono acqua incontaminata.” (c’è qualquadra che non cosa)

“Si prevede che nei prossimi anni la spiaggia verrà interamente sommersa dalle onde e quindi non si potrà nemmeno andare in spiaggia.” (bandiera rossa)



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