expr:class='"loading" + data:blog.mobileClass'>

martedì 30 maggio 2017

E intanto il tempo se ne va.....

Lo Stadio Olimpico stracolmo e colorato di giallo e di rosso. Un uomo che esce, apparentemente solo ma, in realtá, sospinto da 70.000 cuori, sulle note della colonna sonora de "Il Gladiatore". Tanti giri di campo, tanti saluti, lacrime, sorrisi, tanti abbracci..... Le musiche si susseguono, una più epica dell'altra. Striscioni campeggiano in ogni dove, e sono lettere d'amore..... Ne leggo diversi, uno non lo scorderó più.

Recita cosi: "Speravo de morì prima".

Capolavoro 

Piangiamo tutti. Piange l'uomo con la maglia giallorossa..... Ah no scusate, é semplicemente il colore della sua pelle. Piango io da casa. Piangono in settantamila allo stadio. Quando si dice attimi che sanno di eterno.
Ventotto anni circa di campo, di sussulti, di goal, di braccia al cielo...... Di ROMA.....  Piangiamo per la fine di una carriera irripetibile, per l'addio di un campione assoluto, per aver assistito ad un ragazzo che diventava fuoriclasse e al fuoriclasse che diventava leggenda.

E noi c'eravamo.

Piangiamo forse anche per noi stessi. Per l'ineluttabilitá del tempo, che se ne va sprezzante e incurante. Piangiamo perché se quegli anni sono passati per Totti, beh, allora sono passati anche per noi. Da  bambini lo abbiamo visto, seguito, amato e tifato..... Da maturi lo salutiamo commossi. L'epilogo di una storia, di una favola bella..... di un tratto, importante, di esistenza

Calcio ancora una volta metafora della vita. 

Tienitela addosso quella maglia capità, ancora e ancora. Per sempre. Ah no scusate, é semplicemente il colore della sua pelle.....

Nessun commento:

Posta un commento