A quando risale questa massima? È uno dei libri della
Bibbia, quello dei Proverbi, a metterla per iscritto per la prima volta
connotandola di una certa sacralità. Gli amici, in fondo sono sacri.
Tutti infatti, abbiamo detto almeno una volta
di qualcuno "guai a chi me lo tocca: è mio amico". L'amicizia è forse
il bene più inestimabile che esista sulla faccia della terra tant'è che
Cicerone un bel giorno sentenziò: "di null'altro se non dell'amicizia ci
serviamo di più nella vita" (Lelius de amicitia).
Gli amici sono dunque preziosi. Ma hanno tutti lo stesso
valore? È difficile rispondere a questa domanda benché molto semplice
perché è personale, innanzitutto, e poi perché gli amici sono tutti diversi tra loro.
Ci sono quelli che non vedi più ma che sono
sempre con te, quelli che se ne sono andati per sempre, quelli che
ancora restano e quelli che di andarsene non ne vogliono proprio sapere.
In ogni caso, gli amici te li scegli.
Un amico lo distingui perché è in assoluto il miglior
soggetto dei verbi ausiliari essere ed avere e del verbo fare. Con un
amico fai di tutto, dalle cazzate più sfegatate alle imprese più ardue.
All'amico non manca nulla e quello che ha te
lo dà, persino quello che non vuoi (un ceffone, per dire). Con
l'amico infine sei... semplicemente te stesso, con i tuoi pregi e i tuoi
difetti. Per tutto questo, l'amico è un "tesoro" e non ci vuole un'erudita conoscenza in marketing ed economia per capire
che se vuoi risparmiare devi investire e per poter vincere qualcosa
devi scommetere: il dolce prezzo del rispetto, della gratuità e della
fiducia.
Un amico vuole che tu lo rispetti sulle sue idee, nelle
sue scelte, per i suoi sentimenti. Vuole essere corretto da te quando
sbaglia ma con garbo e dopo che ha sbagliato, mai prima. L'amicizia è
gratis, altrimenti non sarebbe amicizia: l'amico
non pretende nulla, soltanto che tu gli voglia bene sinceramente e
concretamente. L'amico si fida di te e se, per chissà quale madornale
errore, lo tradisci è difficile che tutto torni tra voi come era prima,
senza che lui ti abbia perdonato e tu chiestogli
scusa.
Essere amici con la A maiuscola non è facile ma, a volte, è l'unica cosa che conta ed è bellissimo. Si racconta che all'albore dei tempi, l'amore si alzò pretenzioso contro l'amicizia e gli chiese: "perché ci sei
tu quando ci sono io?" e quella gli rispose: "perché quando tu te ne vai gli uomini non restino soli".
L'amicizia è a volte percepita come una stampella o un
asso nella manica da usare all'ultima mano quando l'amore ci delude o lo
odio ci incattivisce. In realtà è qualcosa di più e di completamente
diverso che mi piace immaginare come un salvavita,
di quelli che saltano nelle nostre case quando qualcuno rischia di
farsi male, solo che qui la capanna è il nostro cuore.Diceva Madre Teresa: "trovare il tempo di essere amico è la strada per la felicità". Quando poi, si hanno molti tesori o pochi e di grande valore, si è anche molto ricchi. E chi non vuole fare una fortuna nella vita?
Testo e foto di Salvatore Suppressa che ringraziamo per questa bellissima riflessione.
Nessun commento:
Posta un commento