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lunedì 18 aprile 2016

Italia ridicola! E noi giovani?!


Questo blog è apolitico, anche perché non è nostra intenzione rattristire voi lettori, visto il vento che tira nell'ultimo ventennio; tuttavia ci sono tematiche contemporanee che non possono e non vogliamo vengano ignorate. Una su tutte la "ridicolaggine" del nostro Paese agli occhi del mondo.
Ovunque a scuola si studia la magnificenza dell'impero romano, il modo incredibile con cui riuscirono a conquistare e controllare per secoli praticamente tutto il mondo conosciuto!
Un periodo del quale noi italiani andiamo fieri e orgogliosi. Poi con la caduta dell'impero e l'avvento del Medioevo l'Italia divenne terra di conquista un po' per tutti, diversi popoli ci sottomisero, dai francesi agli spagnoli, dagli austroungarici agli arabi, passando per un miriade di invasioni barbariche. Dobbiamo aspettare fino al 1850 per l'unificazione del regno d'Italia, ormai quasi del tutto privato delle sue radici. Ma gli italiani sono un popolo fiero (al contrario di quello che pensa qualcuno) e così nel giro di pochi decenni e in particolar modo con l'avvento del fascismo (sul quale ognuno ha una sua idea ma che non è oggetto di discussione in questo scritto) siamo riusciti a ritrovare una nostra inoppugnabile identità. Il boom economico, l'importante contributo nei campi scientifici e tecnologici, il fondamentale ruolo politico negli anni della guerra fredda hanno fatto sì che l'Italia, nonostante gli insuccessi in campo militare, si conquistasse un posto di tutto rispetto agli occhi del mondo! Nel 1975 l'Italia era presente alla prima riunione del G6, le sei più importanti potenze economiche e politiche al mondo.
Siamo figli di quest'Italia, i nostri genitori hanno vissuto in prima persona l'ascesa del nostro Paese.

Tutta questa bella e doverosa premessa per dire cosa? Che adesso non contiamo NULLA.
E la cosa che mi fa ancora più rabbia è che noi giovani lasciamo che accada.

Pochissimi semplici esempi di umiliazione a livello internazionale:
- caso Marò, ostaggi dell'India, che col dovuto rispetto non ha mai fatto testo nemmeno in Asia.
- caso Battista, col Brasile che nega l'estradizione
- caso Amanda Knox, miracolosamente assolta in primo grado, fuga a Seattle, e tanti saluti
- caso presidente iraniano Rohani, con statue dei Musei Capitolini coperte per evitare imbarazzi
- caso Failla e Piano, con autopsia e indagini eseguite in Libia nonostante l'esplicita richiesta dei corpi
- caso Regeni, sul quale evito anche di scrivere

E noi giovani cosa facciamo?!
Lasciamo stare, ripeto, la gestione politica delle vicende (destra, sinistra, centro non fa differenza).
Ma noi giovani perché ci limitiamo ad apprendere passivamente certe notizie?! Abbiamo Internet che a detta di tutti è un'arma potentissima, perché non ne facciamo uso?!
Perché vediamo nei social solo un mezzo per rimorchiare o seguire il nostro attore preferito anziché la più letale delle armi per far sentire la nostra voce?! Perché accettiamo che tutti ci mettano i piedi in testa senza poter nemmeno pretendere giustizia?!

Noi siamo l'Italia, noi vogliamo rispetto!
E ce lo meritiamo visto l'enorme contributo dato alla storia! 

Cari giovani che leggete questo mio post, mi rivolgo in particolar modo a voi. 
A chi governa il Paese (anzi a chi governa il mondo) fa comodo che voi siate attratti dalla irrefrenabili passioni tipiche dell'età, fa davvero comodo che social e rete vengano visti solo come un modo per appagare i vostri ormoni impazziti.
Apriamo gli occhi, ritroviamo il sano orgoglio che ci ha permesso di primeggiare agli occhi del mondo, sviluppiamo quello spirito critico che è fondamentale per dare un senso alle cose! 
Non lasciamo che si prendano gioco di noi e di chi ha lottato per noi.
Siamo italiani figli di italiani, riprendiamoci il posto che ci spetta.

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