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giovedì 12 maggio 2016

Lanciatori di...bottiglie.

I bartenders del mondo si sono incontrati mercoledì 4 maggio a Brindisi per un appuntamento giunto, ormai, alla quinta edizione: la Flair Combat. La competizione ha coinvolto ben 44 partecipanti, uniti da un'unica grande passione: il flair.

Il termine "flair", coniato in America, indica la serie di movimenti che permette al barman di preparare un cocktail con acrobazie "costruite" per velocizzare e creare un piccolo show adatto ad intrattenere il cliente finale. Un duplice scopo che trasforma l'attesa per il proprio drink, in uno spettacolo tutto da seguire. Nel giro di pochi minuti, in base all'abilità e alla fantasia del barman o della barlady, potreste trovarvi di fronte bottiglie e bicchieri che volteggiano in aria, regalando vere e proprie coreografie mozzafiato.
Così è stato sullo stage allestito nella discoteca "0831" dal carismatico Chicco Greco e dalla sua scuola New Bar Concept, organizzatrice e promotrice dell'evento. Già dalle ore 11 del mattino si è dato il via alle prime esibizioni valide come qualificazioni per accedere in finale. La giuria, composta da Matteo Esposto, Gianluigi Bosco, Federico Cassini, ha valutato ogni singolo competitor tenendo conto, tra l'altro, di originalità dei vari movimenti e "showmanship" ovvero il potere di coinvolgere il pubblico durante i minuti di esibizione. Conquistare gli spettatori è stato semplice grazie alle mirabolanti performance, sempre accompagnate da tracce musicali che hanno scandito in maniera sincronica ogni singolo movimento.

La manifestazione, come ogni anno, è stata anche vetrina per i vari sponsor mondiali e locali, tra cui Red Bull e Finest Call, e punto di incontro per tutti coloro che sono ingranaggio attivo in un settore sempre più strategico nel Salento.

Tra i partecipanti anche due barman salentini Tiziano Mauro Pati e Claudio Carratta, che hanno unito al duro allenamento anche, e soprattutto, la grande passione per questo lavoro diventato, se si può dire, uno stile di vita.

Il livello dei competitors all'evento è stato alto anche in questa quinta edizione, anche se si inizia a notare il "cambio generazionale" che abbassa l'età media degli iscritti. Assenti grandi nomi della scena internazionale del flair come l'argentino Rodrigo Delpech e l'italianissimo Bruno Vanzan, il quale ha voluto salutare il pubblico salentino con un videomessaggio proiettato nella prima parte della serata.

Sebbene si siano difesi egregiamente, il podio non è stato conquistato dagli italiani, ma al primo posto dal lettone Deniss Trifanovs, al secondo dal romeno Luca Valentin e al terzo dal polacco Marek Posluszny. Quarto posto per lo spumeggiante Giorgio Chiarello e barlady vincitrice è stata la briosa e bravissima Daniela Istrate.

La peculiarità di tutti i protagonisti dell'evento è l'umiltà che li  contraddistingue. Parliamo sempre di professionisti, in alcuni casi di personaggi visti in tv, volti notissimi nel panorama della mixologia o del flair bartending, che potrebbero tranquillamente dimostrare di essere "una spanna più in su" e invece sono ragazzi con i piedi ben piantati per terra, che conoscono perfettamente cosa vuol dire sacrificio e duro lavoro. Si incoraggiano a vicenda, si sostengono in gara, si congratulano a fine esibizione e conoscono la "sana competizione", lanciando un chiaro messaggio a tutti quelli che vogliono intraprendere questa professione.


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