Amore senza sesso, sesso senza amore, tradimenti. Come
stanno le cose?
Cerchiamo di ragionarci un po’ su, senza presunzione alcuna,
senza scomodare chissà quale teoria freudiana o contraddire qualche
inossidabile dogma clericale.
Che cosa si intende per amore? Beh non esiste una risposta
che metta tutti d’accordo, anche perché l’amore viene inquadrato sotto diversi
punti di vista che vanno dalla psicologia alla religione, passando per la
filosofia e la cultura. In maniera grossolana nella accezione più romantica
potremmo dire che l’amore è quel sentimento travolgente che lega due persone,
che implica un senso di appartenenza reciproco e regala all’una le emozioni e i
dispiaceri dell’altra.
Tutto bello e semplice allora, ma non è così.
Infatti si parla di amore anche con riferimento all’aspetto
sessuale e qui la situazione si complica. Un rapporto di coppia implica
necessariamente che oltre al sentimento ci sia anche l’elemento passionale, prerogativa
che definirei imprescindibile nella definizione di tale rapporto.
Stando a tutto ciò si potrebbe dire con discreta certezza che
(nella maggior parte dei casi) NON ESISTE l’amore senza il sesso.
Vale anche il contrario? Potremmo sostenere l’esistenza dell’amore
sessuale (o del sesso) senza il sentimento?
Chissà quante teorie sono state scritte in merito. Riporto
solo il mio pensiero.
Credo che esista il sesso senza amore, anzi ne sono certo. E
sono caduti anche gli ultimi freni inibitori che lasciavano dubbi in merito.
La
religione cattolica, la cultura, l’educazione dei nostri genitori ci hanno
spinto a vedere la faccenda come qualcosa di marcio. A tal proposito apro una
piccola parentesi: è opinione diffusa di questa era capitalistica che “ciascuno
con le proprie azioni è artefice del proprio destino”. Io mi sento di dire che
probabilmente è vero, ma che le nostre azioni e il nostro modo di pensare sono
diretta conseguenza di tutti gli elementi ambientali, culturali e psicologici con i quali
abbiamo interagito fin dalla nostra infanzia. Chiusa parentesi.
Oggi che social network, mass media e una perdita generale
dei valori ci hanno permesso di mettere la punta del nostro naso al di là di quella
porta che racchiudeva il nostro bel mondo ovattato, abbiamo finalmente aperto
gli occhi e ci siamo resi conto che non c’è nulla di male nel fare ciò che ci
piace fare, e se il sesso è un piacere è decisamente insensato privarcene solo perché
non si ha un rapporto affettivo stabile.
Però attenzione, il sesso è un piacere, è questo il punto
miei cari lettori. Il sesso è semplicemente un piacere. Un piacere equiparabile
ad un buon sigaro dopo un caffè senza zucchero o ad una buonissima cena di cibo
giapponese o ancora ad un viaggio verso mete sognate da tempo. È solo un
piacere. E se dalle mie parole percepite che in qualche modo stia sminuendo qualcosa
che molti di voi reputano vitale, beh sappiate che non vi state sbagliando.
Come ogni piacere è giusto non privarsene, ma è giusto anche che non degeneri
in comportamenti scorretti e irrispettosi.
Vi privereste di una partita a carte con gli amici se questa
in qualche modo ledesse il vostro partner? Beh credo proprio di sì, e senza
nemmeno faticare tanto. Perché l’amore, questo sentimento così forte e
importante, va ben oltre un piacere personale o la stupida voglia di sentirsi
ancora giovani e appetibili.
Il sesso come tanti piaceri può anche provocare dipendenza,
lo riconosco. Ma se è facile e scontato criticare un fumatore accanito perché non
riesce a smettere nonostante sia consapevole che danneggi la salute propria e di
chi gli vive accanto, perché è difficile e fuori moda (specie tra i maschietti)
criticare chi tradisce la persona amata consapevole che ciò la ferisca profondamente?
Nella nostra cultura essere traditi provoca dolore. Se ami
davvero una persona e vuoi davvero il suo bene allora verrà naturale non
tradirla mai.
Naturalmente i vostri commenti sono fondamentali... Non esitate a condividere in questo spazio le vostre opinioni :)
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